regia:
Zhang Yimou
Ken Takakura, Shinobu Terajima, Kiichi Nakai, Jiamin Li, Lin Qiu, Jiang Wen, Ken Nakamoto (107')
anno:
2006
Un padre lascia il villaggio di pescatori dove è sempre vissuto per visitare il figlio gravemente ammalato a Tokyo. Ma fra i due il dialogo si è interrotto anni prima e ora il figlio non vuole neanche vedere il genitore. Questi, nella speranza di rendere un ultimo favore e nel contempo ricucire lo strappo, intraprende un viaggio per scovare un famoso attore… Presentato alla prima edizione della Festa Internazionale del Cinema di Roma, l’ultima fatica del regista di Lanterne Rosse, La storia di Qiu Ju, Vivere, La strada verso casa….. ci regala un’ennesima riflessione sulla vita da un’angolazione “intima” e privata. A partire da un testo teatrale della tradizione cinese – la storia di un potente generale che abbandonando ricchezze e lussi cavalca solitario per lungo tempo solo per aiutare un amico – Yimou imbastisce una trama esile fatta di silenzi e non detto (uno dei protagonisti, il figlio, non viene quasi mai mostrato), a suggerire l’incomunicabilità e il freddo esistenziale che lega i personaggi. Nel contempo lo stile del racconto “on the road” diventa pretesto per un impegnato viaggio interiore alla scoperta del valore della famiglia e degli affetti perduti. Il tutto reso con un ritorno alla delicatezza delle prime opere dopo la parentesi post-moderna di Keep Cool e le arti marziali in costume di Hero e la Foresta dei pugnali volanti.
