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COVER BOY: L'ULTIMA RIVOLUZIONE

regia: Carmine Amoroso
Eduard Gabia, Luca Lionello, Luciana Littizzetto, Chiara Caselli
anno: 2007


 


 


 


Trama:


Michele e Ioan, due ragazzi provenienti da mondi diversi, sono accomunati dallo stesso destino: entrambi sono alla costante ricerca di un lavoro stabile ma rimangono vittime della moderna flessibilità. Ioan, rumeno, è cresciuto nel periodo di transizione post-comunista del suo paese ed è arrivato in Italia alla ricerca di un futuro migliore. Michele, quarant'anni passati da poco, ha perso il suo lavoro come uomo delle pulizie alla Stazione Termini. Piuttosto che affrontare l'umiliazione di dirsi disoccupato, Michele continua ad uscire ogni mattina da casa e finge di lavorare. I due si sono conosciuti alla stazione e, poiché Ioan cercava un posto in cui risiedere, Michele gli ha affittato un letto a casa sua. Anche se vivono ai margini della società, senza troppe prospettive per il domani, i due amici coltivano il sogno di aprire un ristorante sulle rive del Danubio. Un bel giorno Michele riuscirà ad aiutare Ioan a cambiare la sua vita. E tutto grazie ad una fotografia...


 


Critica:


"Sui titoli di testa scorre veloce la storia. La caduta del muro a Berlino, Ceaucescu fischiato a Bucarest, il popolo romeno in rivolta, Gorbaciov che stringe la mano a Reagan sotto la Porta di Brandeburgo. Venti anni dopo a Bucarest, Joan (Eduard Gabia) è un giovane pezzente come tanti suoi coetanei. Con il sogno di partire verso quell'occidente ormai alla portata di chiunque abbia dollari in tasca. In Italia, gli assicura un amico, in un giorno si guadagna quanto in un mese da loro, in una settimana di compri una mercedes. Joan parte. E arriva in una Roma dove se non hai un permesso di soggiorno non sei nessuno e ti ritrovi in poco tempo a fare la fame peggio che a casa tua. E' il destino da disperati che fa incontrare Joan e Michele (Luca Lionello), quarantenne e una vita da precario, contratti settimanali per imprese di pulizia, una stanza lurida trasformata in casa al Pigneto. Il resto è la storia di un'amicizia, della costruzione di un sogno, di una solidarietà tra ultimi come unica àncora di salvezza per non affogare nella disperazione. Tra Joan e Michele forse c'è anche dell'amore, una tenerezza omosessuale che però non ha alcun bisogno di esprimersi. E che soprattutto arricchisce la visione di un'intimità pulsante e viva, così rara nelle presenze maschili sullo schermo. Con mezzi poveri e low low budget, con un inferno produttivo (sostenuto solo dalle piccole Filand e Paco) e un altro post-produttivo (niente distribuzione, niente sale, niente budget di lancio) Carmine Amoroso è riuscito a regalarci uno dei migliori titoli italiani delle ultime stagioni. Con il sostegno di una bella sceneggiatura (scritta dal regista assieme a Filippo Ascione), di una grande fotografia (di Paolo Ferrari), con le interpretazioni generose dei protagonisti affiancati da brave comprimarie (Chiara Caselli, Luciana Littizzetto) e la bella musica di Marco Falagiani, Cover Boy: l'Ultima rivoluzione è senza dubbio il titolo imperdibile di questa settimana. Perchè dimostra una cosa: se hai davvero qualcosa da raccontare e se hai cuore per farlo, allora sei già sulla buona strada.


Da Liberazione, 21 marzo 2008


 


 


 

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