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LA MAFIA UCCIDE SOLO D'ESTATE

regia: Pif
Cristiana Capotondi, Pif, Ginevra Antona, Alex Bisconti, Claudio Gioe' (90')
anno: 2014


Arturo è un giovane giornalista palermitano che racconta i fatti di mafia che hanno costellato la sua esistenza e la sua formazione, dagli anni ’80 al 1992. Da un’idea dello sceneggiatore Marco Martani, cui, in fase di scrittura si sono aggiunti lo stesso Pierfrancesco Diliberto (in arte Pif), con Michele Astori, nasce un film gradevole e commovente che alterna il registro della commedia a quello del racconto di formazione, regalando anche al pubblico non pochi pugni allo stomaco. L’esperienza dello stesso regista, palermitano, classe 1972 sublima in questa narrazione ibrida che ha il pregio di raccontare non solo un pezzo di storia italiana, ma anche la visione di chi ha vissuto sulla propria pelle lo straniamento di convivere con la paura, l’omertà e la violenza. Da sottolineare che proprio Pif, dopo una breve esperienza nel 1998 come aiuto regista per Franco Zeffirelli, aveva proseguito il suo percorso nell’audiovisivo con Marco Tullio Giordana per “I cento passi”. Il film ha ottenuto il David di Donatello 2014 per il miglior regista esordiente (Pif), il David Giovani; il Nastro d’Argento 2014 al miglior regista esordiente; e il Nastro d’Argento per il miglior soggetto; il Globo d’Oro per la miglior sceneggiatura; il Ciack d’Oro Alice/Giovani al regista, il Premio del Pubblico al Torino Film Festival e il Premio Francesco Laudadio per la miglior opera prima al Bari International Film Festival.

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