> Home > Chi siamo > Rassegne > Contatti

 

 

:: in evidenza

::> |

ROSENSTRASSE

regia: Margarethe Von Trotta
Katja Riemann, Maria Scharder, Jurgen Vogel, Martin Feifel, Jutta Lampe, Doris Schade. (136’)
anno: 2003


A New York una donna di fede ebraica perde il marito e si chiude in un lutto stretto dettato dall’ortodossia. La giovane figlia non capisce il radicale cambiamento e parte per la Germania alla ricerca del passato della madre. A Berlino incontra una donna che le racconta una storia… Dopo il Leone d’Oro vinto nel 1981 con Anni di Piombo, Margarethe von Trotta ("Il caso di Katharina Blum", "Sorelle – l’equilibrio della felicità", "Lucida follia", "Rosa L."), torna a Venezia in grande stile, con una storia di forte impatto emotivo. Prendendo spunto da un effettivo fatto di cronaca poco conosciuto, quello delle centinaia di donne tedesche sposate con ebrei che organizzarono una protesta non violenta per chiedere alla Gestapo, in Rosenstrasse, la scarcerazione dei loro mariti in attesa di essere deportati, la regista – autrice anche del soggetto e della sceneggiatura – ripercorre un capitolo della Storia attraverso due piccole vicende private. Un affresco lucido, dai toni freddi, clinici, tutto al femminile, per un racconto che parla di Famiglia, Fedeltà, amore filiale e coniugale. Qualcuno vi ha rilevato uno stile ampolloso, troppo lento e solenne da impastoiare pathos e forza drammatica. Si stenta ad accettare questo giudizio troppo severo, soprattutto dopo aver osservato il lavoro sui volti e le espressioni (l’insistenza sui primi piani è troppo palese e ricercata per non avere una valenza drammatica), sulla fotografia (quasi innaturale nel privilegiare i toni freddi nelle sfumature del grigio e del blu), sulla colonna sonora (sin troppo asciutta, laddove la convenzione avrebbe optato per facili struggimenti e lirismi scontati).

Coppa Volpi per la Miglior Interpretazione Femminile a Katja Rienmann
Menzione Speciale della Giuria SIGNIS

indietro

 

 

top