E' una storia d'amore. Una coppia di giovani sposi si accorge, nella monotonia quotidiana, che il sentimento è agli sgoccioli, fino all'arrivo di una radiosa creatura che fa perdere la testa al marito. Una storia contemporanea ambientata nel mondo della medicina - lei, la moglie, è medico. Lui, il marito, lavora sulle ambulanze. L'altra, l'amante, è volontaria al pronto soccorso. Mentre il quarto uomo, amante della moglie, è chirurgo-, di sicuro in gioco c'è una salvezza. Placido, si sa, ha a cuore alcuni topoi letterari, il mondo di Pirandello è fra questi. Il film infatti gioca su due testi di culto dell' autore siciliano: L'uomo dal fiore in bocca, e All'uscita: "Pirandello ci insegna che se riusciamo a staccarci dalla forma che ci hanno dato gli altri riusciamo a vederci diversi. Il film parla di questo e ha dell'inquietante. E' un film che spiazzerà il pubblico, sonda il territorio dell'indicibile e dell'irrappresentabile che non appartiene solo alla cultura inglese o americana". Così, Michele Placido. Il vulcanico regista spende anche due parole sulla scelta degli attori. E se Accorsi non ha bisogno di giustificazioni essendo il suo attore "feticcio", Barbara Bobulova la ritiene: "l'attrice del momento, ha tempi e sensibilità straordinari". Mentre su sua figlia è, alla sua maniera, schivo e paterno: "in un primo momento io volevo la Casta o Giovanna Mezzogiorno, che erano impegnate. Qualcuno mi ha proposto Violante e ho scoperto che era la scelta giusta".
