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EVIL - IL RIBELLE

regia: MIKAEL HAFSTROM
ANDREAS WILSON (ERIK PONTI); HENRIK LUNDSTROM (PIERRE TANGUY); GUSTAF SKARSGARD (OTTO SILVERHIELM); JESPER SALEN (DAHLEN); MARIE RICHARDSON (MADRE); JOHAN RABAEUS (PATRIGNO); KJELL BERGQVIST (EKENGREN); LINDA GYLLENBERG (MARJA); FREDRIK AF TRAMPE (VON SCHENKEN); BJORN GRANATH (PRESIDE); LENNART HJULSTROM (PRESIDE)
anno: 2003


Trama
Erik ha seri problemi con il patrigno che spesso e volentieri lo picchia. Il ragazzo rovescia la violenza che subisce a casa tra le mura della scuola e viene espulso per problemi disciplinari. La madre decide di mandarlo in un collegio privato ma qui le cose non sembrano migliori: gli studenti più giovani, infatti, sono costretti a subire le angherie dei compagni più grandi. Erik in particolare deve vedersela con uno di questi, Otto Silverhielm. Nonostante tutto, Erik riesce a stabilire un forte legame di amicizia con Pierre e trova l'amore di Marja...

Critica
"'Evil il ribelle' sembra una specie di 'Gioventù bruciata' parafrasato all'europea e ricontestualizzato nell'epoca in cui il classico di Nick Ray vide la luce. Siamo a un altro livello qualitativo, ovviamente. Ciò non significa che lo svedese Mikael Hafstrom manchi di talento: al contrario: racconta bene, tiene desto l'interesse, arriva all'epilogo con le batterie ancora cariche. In più, cosa non secondaria, sostiene le ragioni della ribellione alla famiglia e alle istituzioni soffocanti senza scadere nella condiscendenza, né abbassarsi all'astio. Riduzione di un romanzo autobiografico di Jean Guillou, campione d'incassi nel Paese d'origine e in lista per l'Oscar straniero, 'Evil' offre anche una rara occasione di ritrovare una cinematografia che, sui nostri schermi, approda sempre più di rado" (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 19 novembre 2004)

CANDIDATO ALL' OSCAR 2004 COME MIGLIOR FILM STRANIERO



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