> Home > Chi siamo > Rassegne > Contatti
     
 

Archivio


:: ZEN SUL GHIACCIO SOTTILE |
voto:


:: IL RAGAZZO PIU' FELICE DEL MONDO |
voto:


:: A STAR IS BORN |
voto:


:: OPERA SENZA AUTORE |
voto:


:: UNA STORIA SENZA NOME |
voto:


:: LA PROFEZIA DELL'ARMADILLO |
voto:


:: SULLA MIA PELLE |
voto:


:: LA MELODIE |
voto:


:: LA CASA SUL MARE |
voto:


:: A QUIET PLACE - Un posto tranquillo |
voto:


:: DARK NIGHT |
voto:


:: THE SHAPE OF WATER |
voto:


:: TRE MANIFESTI A EBBING, MISSOURI |
voto:


:: SUBURBICON |
voto:


:: VICTORIA E ABDUL |
voto:


:: NICO, 1988 |
voto:


:: MADRE! |
voto:


:: AMMORE E MALAVITA |
voto:


:: UNA FAMIGLIA |
voto:


:: L'EQUILIBRIO |
voto:

Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

 

 

 

 

 

:: Speciale a cura dei membri del CGS

"visti per voi"
Schede di film recenti redatte e curate dal CGS Marche

Vi state chiedendo quale film andare a vedere al cinema?
In questa sezione trovate le nostre opinioni e valutazioni su pellicole viste recentemente.

 

Ultima recensione:

POLAR EXPRESS

recensione di: Nadia Ciambrignoni | voto: 3

regia: Robert Zemeckis
Tom Hanks, Leslie Zemeckis, Peter Scolari, Michael Jeter (99’)
anno: 2004


Una festa per gli occhi in un treno davvero polare

Il racconto - tratto da un libro dello scrittore Van Allsburg - prodotto, sceneggiato e diretto da Robert Zemeckis, rappresenta l’ultima frontiera del cinema digitale e si avvale di virtuosismi visivi notevolissimi: attraverso le tecniche del “Motion Capture” Tom Hanks ha impersonato ben cinque personaggi (il controllore, il piccolo protagonista, Babbo Natale, il vagabondo e il padre del bimbo).
Grande suggestione anche nella colonna sonora, un cocktail di motivi che ripercorre in un gioco di rimandi tutta la cultura natalizia americana.
Veniamo però alle perplessità.
Una storia di Natale (…ma perché la N maiuscola…?) che ha per protagonista un bambino (con la b rigorosamente minuscola) alle soglie della frontiera che potrebbe aprirgli i confini di un territorio privo di magia: il tempo in cui la notte di Natale non gli sembrerà più illuminata dalla presenza che dà senso alla festa, quella di Babbo Natale.
Nella fatidica notte, quindi, parte una fantasmagorica avventura, stupefacente nella realizzazione degli effetti, sospesa tra sogno, immaginazione e realtà, che comprende tutti i “topoi” del pluricitato “spirito natalizio” già conosciiuti attraverso gli ultimi vent’anni di spot pubblicitari stagionali: il treno nella notte nevosa e solitaria, il Polo Nord abitato dagli elfi aiutanti, le renne volanti che trainano la slitta con i campanellini, il grandissimo abete con le luci da accendere nella notte del 24, il mitico sacco rosso dei regali impacchettati come nei centri commerciali ed infine la visione epifanica e trionfale della personificazione stessa della festa, un classico Babbo Natale. E poi i bambini: non gruppo, ma individualità di tipi fissi, compresa la bimba co-protagonista di colore, il bambino del quartiere povero, autoemarginato in un buio scompartimento a parte, dove non c’è lo spettacolo dei camerieri col cioccolato in tazza… Cosa sanno questi bambini del Natale e, soprattutto, cosa cercano in questo viaggio? Facile: il Natale è “la festa più bella dell’anno” , perché tutti si scambiano i regali, dove “si sente lo spirito natalizio”… Cercano la conferma dell’esistenza di Babbo Natale: vogliono “vedere per credere”. Non si sa “perché” c’è la festa, perché si accendono le luci, che senso ha farsi regali, cosa significano tutti questi simboli… Ma non importa: quel che conta è che tutta la “macchina” del Natale esista davvero e continui ad andare come un treno, appunto, in cui si sale con un biglietto che conterrà, alla fine del viaggio, un insegnamento condensato per ciascun bambino, perché diventi una “guida” capace, oppure uno che “crede”, non importa in cosa o perché, o uno che “si fida” degli altri per migliorare il suo stato di povertà… Una morale spicciola, come un bigliettino dei Baci Perugina... Alla faccia di e in barba alla nostra civiltà dalle radici cristiane…A proposito, quando è nato Gesù….?

Nadia Ciambrignoni

Valutazione: 4 stelle per la tecnica; quasi 2 stelle per l’inconsistenza tematica: in media (circa) tre stelle.

Nota del Coordinatore del Circuito - una tirata d'orecchi agli autori cui non so rinunciare: quando il treno si lancia senza freni su una discesa con pendenza del 99% chi "utilizza le ultime frontiere del digitale" dovrebbe sapere che il pendio ha una inclinazione di soli 45°... non è quindi ciò che viene rappresentato come un precipizio! Ma gli svarioni, se riguardano conoscenze scientifiche, non destano grande attenzione.

________________________________

Segnala ad un amico

indietro

visitatore numero:

top

 
 
 

Galleria di immagini


____________