Convinti che, quando si parla di cinema si parla soprattutto di fatti estetici, di fatti di pensiero, notiamo con dispiacere che l'informazione di molti
autorevoli quotidiani è sempre meno attenta a selezionare e scegliere e sempre più convinta che il proprio ruolo sia quello di rimuovere l'ermeneutica e
le sue osservazione sull'articolazione lineare e temporale del senso.
Ciò forse significa che il visibile deve rendersi disponibile a garantire una minore distribuzione di operazioni di ordinamento complesso dell'esperienza.
Questo pone, naturalmente, il problema della creazione di spazi che possano nuovamente proporre una riflessione filosofica sulle condizioni di
possibilità.
"Oltre la linea" intende essere uno di questi spazi.
Ma ovviamente ci auguriamo che altri spazi come questo possano trovare posto sul Web e non solo, dove le immagini possano essere messe in contatto e in
contrasto fra di loro, perché possa comunque essere trasmesso un pensiero.

Per accedere allo spazio "OLTRE LA LINEA" fai clic qui