> Home > Chi siamo > Rassegne > Contatti

 

 

:: in evidenza

Marco Campogiani al Dorico di Ancona

Il regista Marco Campogiani, nativo di Urbino, sarà al CINEMA DORICO di Ancona lunedì 22 marzo (21:15)  per la programmazione nella rassegna "Frammenti di Festival" del suo primo lungometraggio LA COSA GIUSTA, presentato lo scorso anno al Torino Film Festival.

La pellicola è una interessante riflessione sul tema dell'accoglienza e del dialogo problematico con extracomunitari di cultura islamica. Il film, sostenuto dalle interpretazioni di Ennio Fantastichini e di Paolo Briguglia (il giovane protagonista di "Buongiorno notte"), interpella lo spettatore con una struttura narrativa enigmatica, grazie alla quale riesce a sfuggire alle risacche di ogni facile schematismo.

Al termine della proiezione sarà possibile un confronto con l'autore (nella foto).

Testo del COMUNICATO STAMPA e maggiori informazioni sul regista cliccando su "leggi tutto".



Un nuovo ospite a Frammenti dalla Biennale – Frammenti di Festival

IL REGISTA MARCO CAMPOGIANI PRESENTA: “LA COSA GIUSTA”

Lunedì 22, l’autore marchigiano sarà presente alla proiezione in programma al Cinema Dorico

 

A pochi giorni dalla partecipazione della regista romana Susanna Nicchiarelli a Frammenti dalla Biennale – Frammenti di Festival, il prossimo lunedì 22 marzo, al Cinema Dorico di Ancona, interverrà, a margine della proiezione in programma del film “La COSA GIUSTA” (spettacolo unico, ore 21.15), il regista marchigiano Marco Campogiani.

Il film, realizzato con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale per il Cinema – Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è stato presentato alla 27° edizione del Torino Film Fest (2009), nella Sezione “Festa Mobile – Figure nel Paesaggio”, dove ha raccolto il plauso del pubblico e della critica presente.

La pellicola racconta la storia di un giovane poliziotto che, col burbero e disincantato collega, viene incaricato del pedinamento di un presunto terrorista tunisino. Entrambi finiscono col proteggere il giovane che, in seguito, verrà rispedito a casa. Tempo dopo, i due si ritrovano in Tunisia… A metà strada fra dramma e tiepida commedia, il film di Marco Campogiani dice molto di più di quello che apparentemente racconta. Sottesa alla vicenda, a tratti surreale, c’è tutta la dicotomia del pensiero occidentale sui temi dell’accoglienza e dell’integrazione, in sospeso tra volontà di “benvenuto” e sospetto dettato dalla diversità. Accanto alla bella interpretazione del cast (ottima la coppia Fantastichini/Briguglia), si sottolinea positivamente il gusto per la fotografia che svela una Torino fredda e livida, ottima location per la prima parte della vicenda. Solo apparenti il “buonismo” e la semplicità della regia, da alcuni tacciata di essere televisiva: il film si inserisce nel dibattito culturale in atto con “le domande giuste”.

Marco Campogiani è originario di Urbino. Studia Filosofia a Roma e si laurea con una tesi pubblicata sul pensiero hegeliano. Consegue poi il Dottorato in Filosofia del Linguaggio sotto la guida del prof. De Mauro. Inizia a interessarsi alla sceneggiatura e, nel 2001, scrive due soggetti, con i quali partecipa al Premio Solinas; “Liscio” viene premiato e “Il male radicale” segnalato.

In seguito ottiene diversi premi e segnalazioni in vari altri concorsi per soggetti e sceneggiature (Sacher, Baff, Premio Sordi, ecc.).

Lavora anche per la televisione, nello spazio di sperimentazione di Laboratorio 5, e realizza con Claudio Moretti il documentario “Teatro del silenzio” (50', DV), su una compagnia teatrale di non-udenti che partecipa al IV Festival del teatro sordomuto.

Nel 2003 realizza, come regista e sceneggiatore, insieme a Claudio Venneri, il cortometraggio “Il prezzo dell’attesa” (14', 35mm), distribuito nei cinema dalla Federazione Italiana Cinema d’Essai e presentato a varie rassegne di cortometraggi.

Ha frequentato un “Corso di formazione per sceneggiatore cinematografico” sotto la guida di Umberto Contarello e Giuseppe Piccioni; e il VI “Corso di sceneggiatura televisiva” organizzato dalla RAI e dalla rivista “Script”, seguendo le lezioni di molti tra i più importanti maestri di screenwriting americani e italiani. Il soggetto “Liscio” diventa una sceneggiatura e un film, interpretato da Laura Morante e Antonio Catania.

Il film vince il Premio Alice nella città al Festival del Cinema di Roma 2006, il Premio Nice e ottiene 2 candidature ai David di Donatello.
La cosa giusta è il suo esordio alla regia di un lungometraggio.

Prossimo ospite della rassegna: il regista toscano Paolo Benvenuti atteso il prossimo 9 aprile sempre al Dorico con “Puccini e la fanciulla”.

 

 

MARCO CAMPOGIANI

Giovane regista di origine urbinate, laureato in filosofia con un dottorato in Filosofia del Linguaggio, inizia dapprima ad interessarsi alla sceneggiatura. Nel 2001 scrive due soggetti e partecipa al Premio Solinas conseguendo subito un premio (Liscio) ed una segnalazione (Il male radicale). In seguito vari saranno i premi e le segnalazioni in altri concorsi (Sacher, Baff, Premio Sordi, ecc.). Lavora anche per la televisione, nello spazio di sperimentazione di Laboratorio 5, e realizza con Claudio Moretti il documentario Teatro del silenzio (50', DV), su una compagnia teatrale di non-udenti che partecipa al IV Festival del teatro sordomuto. Nel 2003 realizza, come regista e sceneggiatore, insieme a Claudio Venneri, il cortometraggio Il prezzo dell'attesa (14', 35mm), distribuito nei cinema dalla Federazione Italiana Cinema d’Essai e presentato a varie rassegne di cortometraggi. Il soggetto Liscio diventa una sceneggiatura e un film, interpretato da Laura Morante e Antonio Catania, con cui vince il Premio Alice nella città al Festival del Cinema di Roma 2006, il premio Nice e ottiene 2 candidature ai David di Donatello.
La cosa giusta è il suo esordio alla regia di un lungometraggio.

[ Segnala ad un amico | Pagina stampabile ]

Condividi

________________________________________________

 

indietro

top