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Il regista Di Polito al cinema Italia

Mercoledì 18 novembre

CINEMA ITALIA - Ancona

ore 21:15

il regista Stefano Di Polito presenta l'opera prima

MIRAFIORI LUNAPARK

Opera prima di Stefano Di Polito, che indaga il doloroso e traumatico passaggio di Torino da città industriale a città postindustriale.

Alessandro Haber, Antonio Catania e Giorgio Colangeli sono tre pensionati, ex operai della Fiat che decidono di occupare la fabbrica dove per trentacinque anni hanno lavorato, scioperato e lottato, per ridare a quella fabbrica, dismessa e dimenticata, respiro e dignità...

Con la deindustrializzazione, edifici e luoghi un tempo teatri di vita e di storia, sono divenuti aree dismesse, spesso in degrado.

Un’obsolescenza degli spazi, ma anche di idee e valori un tempo condivisi?

Alla serata sarà presenta anche Pierpaolo Pullini, delegato sindacale FINCANTIERI di Ancona

L'iniziativa è promossa nell'ambito della rassegna Cantiere Cinema (Sentieri di Cinema 2015)



Di Polito racconta di sé ....

Sono figlio di operai Fiat, mia madre con orgoglio dice di avermi portato in fabbrica già quando ero nel suo grembo e fino all’ultimo mese di gravidanza.

L’ho sempre guardata con un sentimento misto di forte ammirazione e grande preoccupazione per gli strascichi che quella esperienza prenatale deve avere avuto su di me.

Infatti, proprio in quel capannone FIAT, diventato ora uno spazio di TNE Torino Nuova Economia, quasi quarant’anni dopo ho girato Mirafiori Lunapark.

Sono rimasto a Mirafiori fino agli anni dell’Università – Scienze della Comunicazione – poi nel 2005 con Alberto Robiati ho fondato a Torino il Laboratorio Creativo, un centro per l’applicazione della creatività nell’innovazione sociale, culturale, politica e civica.

Ho realizzato progetti artistici e creativi in tutta Italia cercando di rafforzare l’utilità sociale delle mie iniziative.

Accanto alla scrittura e alla produzione audiovisiva ho seguito un’attività di impegno civico che mi ha portato a collaborare con enti no profit e a costituire un movimento nazionale contro la corruzione – I Signori Rossi –  da cui è nato il saggio “C’è chi dice no” – Ed. Chiarelettere, settembre 2013.

La mia esperienza creativa e civica si regge su valori appresi a Mirafiori, un quartiere simbolico per le lotte sociali e la diffusione dei diritti civili.

Di Mirafiori mi ricordo che ci sentivamo tutti uguali: un grande insegnamento perché non chiedi mai un trattamento di favore ma lotti per ogni conquista e sai che nulla ti è dovuto.

Lì ho imparato a vivere in comunità: i dolori degli altri mi facevano soffrire, le vittorie mi regalavano speranza.

 

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