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CRAJ - EVENTO SPECIALE

L'evento speciale di Frammenti dalla Biennale 2006 ad ANCONA è un'iniziativa collegata alla proiezione ESCLUSIVA del film CRAJ - DOMANI, opera prima del giovanissimo regista Davide Marengo, in programma al CINEMA DORICO lunedì 20 marzo alle 21:10.

Per l'occasione saranno presenti il produttore del film GIANLUCA ARCOPINTO e alcuni rappresentanti del famoso gruppo di musica folk-marchigiana "LA MACINA", per un confronto fra le tradizioni musicali popolari locali e quelle pugliesi.

Nel corso del dibattito che seguirà la proiezione verranno proposti anche brevi esempi "live".
Martedì 21 marzo alle 9:00 l'iniziativa verrà riproposta per gli studenti del liceo scientifico "Galilei" e del Classico-pedagogico "Rinaldini" di Ancona.

L'intero EVENTO viene realizzato in collaborazione con:
AGISCUOLA
MEDIATECA DELLE MARCHE
ASSESSORATO ALLE POLITICHE GIOVANILE - Comune di Ancona
ASSESSORATO ALLE CULTURA - Comune di Ancona
REGIONE MARCHE

Cliccare sotto sul link LEGGI TUTTO
per ulteriori elementi sulla pellicola CRAJ - DOMANI
e per approfondimenti su tarantismo e musica popolare



APPUNTI PER CAPIRE, GUSTARE, APPREZZARE

UN FILM CHE NON E’ UN FILM!



Personaggi e interpreti:

Teresa De Sio (Bimbascione)

Giovanni Lindo Ferretti (Floridippo)

Uccio Aloisi (se stesso)

Matteo Salvatore (se stesso)

Antonio Piccininno (se stesso)

Antonio Maccarone (se stesso)



L’IDEA

IL REGISTA Davide Marengo:

“Nell’estate 2004 ho intrapreso un lungo viaggio in Puglia e sono rimasto colpito dalla quantità di tradizioni e costumi diversissimi tra loro. Cercavo da mesi il modo di dar forma alle mie emozioni quando ho letto su un giornale la notizia dell’inizio di una tournè ideata da Teresa De Sio e scritta con Giovanni Lindo Ferretti, che si preannunciava come straordinaria.

Era la tournè del concerto di “CRAJ”.

Il concerto racconta un ideale viaggio musicale che Teresa e Giovanni Lindo compiono dal vivo nell’arco di due ore e mezza, suonando su quattro palchi disposti a cerchio e con il pubblico nel mezzo, circondato da una scenografia che ricorda la piazza di un paese in festa.

I due viaggiatori presentano ad ogni tappa del loro ideale percorso, una diversa realtà musicale della tradizione pugliese, rappresentata dai Cantori di Carpino, da Matteo Salvatore e da Uccio Aloisi”



TERESA DE SIO:

“Noi abitiamo un mondo arredatissimo. Pieno di oggetti, da usare e consumare, freneticamente, spesso inutilmente.

Il videoregistratore, il cellulare, il frigorifero, ma anche la giacca, il surgelato, e il giornale ci appaiono come strumenti irrinunciabili per la buona riuscita delle nostre vite, ed entusiasmanti conferme della nostra presenza nel mondo.

Tutto ciò che viene prodotto sotto il sole noi lo dobbiamo possedere e consumare!

Che fatica! E che fatica sprecata, dato che niente può mai essere consumato fino in fondo. Toro Seduto, il grande capo pellerossa, disse e predisse che l'uomo bianco sarebbe morto seppellito dai propri rifiuti.

Non sono soltanto gli oggetti a subire questa sorte, ma anche le idee, il pensiero, le arti e la musica tra queste. Ogni attività dell'ingegno umano dovrebbe sempre "servire" a qualcosa (compreso rispondere all'eterna richiesta di Bellezza e Piacere) e consumare interamente la propria essenza nell'arco del ciclo "servile"per il quale viene prodotta. Senza residui, senza scorie.

La Musica Popolare è così. Esiste perché serve, ha una funzione e uno scopo sempre. E' la musica che danza nelle feste, nei rituali, che "cura" le anime strette dal "negativo dell'esistenza" e le libera. Per questo è l’unica musica veramente consumabile fino in fondo e che, quindi, non lascia scorie e non inquina. Musica ecologica dunque.

Musica il più possibile suonata in “acustico”. Compatibilmente con le necessità che il violentissimo e degradato “suono sociale” dentro cui viviamo immersi, richiede.”



LA TRAMA E LA “STRUTTURA” DEL FILM

Il film racconta del viaggio del Principe Floridippo (Giovanni Lindo Ferretti) e del suo servo Bimbascione (Teresa De Sio) attraverso la Puglia.

Tutto comincia con uno strano sogno fatto dal Principe, nel quale incontra un grande ragno che lo spinge inspiegabilmente verso sud.

Il viaggio dal Gargano al Salento è lungo e i due protagonisti, accompagnati dal cavallo Toledo, si fermano tre volte per riposarsi: a Carpino dove pranzano con I Cantori, a Foggia dove conoscono Matteo Salvatore e a Cutrufiano dove ballano con Uccio Aloisi.

Ogni tappa, diventa per Floridippo e Bimbascione una scoperta culturale e musicale: I Cantori di Carpino, Matteo Salvatore e Uccio Aloisi, sono i principali maestri della musica tradizionale pugliese, veri e propri testimoni di antiche tradizioni popolari e musicali. Tradizioni che conosciamo meglio attraverso interviste e immagini di vita quotidiana, alternate al live dei loro concerti.

Il viaggio di Floridippo e Bimbascione si conclude nel Salento, la terra del ragno che il Principe ha sognato prima di partire, la “taranta” per il cui veleno le donne pizzicate mentre raccoglievano il grano, erano costrette a ballare per giorni interi.

Gli incontri e le esperienze del viaggio, esaltano la leggera ironia del servo Bimbascione e aprono il cupo e scontroso Floridippo che riesce per la prima volta a guardare la vita con occhi nuovi.

Il tutto è intervallato da momenti del concerto stesso.

“CRAJ-domani” si sviluppa, quindi, su tre livelli di racconto: il Viaggio nella terra di Puglia intrapreso da Teresa/Bimbascione e da Giovanni Lindo/Floridippo, girato in pellicola super 16mm.

Il concerto dal vivo, girato con telecamere digitali e super 8.

Le interviste ai quattro Maestri di musica popolare ripresi nel loro quotidiano, girate in digitale e pellicola super 16mm.

Il film mescola il genere musicale, quello della “favola”, quello del documentario e quello tradizionale. E’ un film più da “vivere” che da raccontare perché è profondamente emotivo, come la musica che ci fa ascoltare

Craj è un viaggio nella memoria che vuole restare nel Domani, come una necessità incontrollabile. Una grande, indimenticabile, festa popolare.



SPUNTI PER LA RIFLESSIONE:

Dal film... per gustare le parole:

“…LA LUNA GIRA IL MONDO E NOI DORMIAMO…”

“NON TUTTA LA SCIENZA STA DENTRO I LIBRI…”

“…MUSICA…SOMMA TRA LE PREGHIERE…PUO’ FAR MIRACOLI”

“ADESSO LA FAME E’ DISUSATA”



Dopo la visione del film…per riflettere:

Quali e quanti piani narrativi si mescolano?

Dimensione locale vs villaggio-globale

Il prezioso “SENSO” del piccolo, del marginale, dell’anonimo…

La ritualità, la tradizione, l’appartenenza ad una cultura che identifica una comunità: anacronismo o progettualità per il futuro?

Come invertire la rotta dell’omologazione?

Un film sulle tradizioni artistiche e musicali marchigiane….impossibile, inutile, interessante?



APPROFONDIMENTI

Sito dello spettacolo teatrale da cui è tratta la sceneggiatura

www.craj.net

Il sito del regista Davide Marengo

www.davidemarengo.it

il sito del gruppo marchigiano di ricerca e musica popolare LA MACINA

Tarantismo e pizzica



LICEO SCIENTIFICO “G. Galilei” – Ancona

LICEO CLASSICO “C. Rinaldini” CON SEZIONE PEDAGOGICA ANNESSA – Ancona

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