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Teatro e Musica a Tolentino

CINE TEATRO “DON BOSCO” TOLENTINO
V.le Trento e Trieste – Tolentino (Mc) Tel. 0733/972220
e-mail: cgstolentino@libero.it

Nell'ambito della manifestazione CINEMA SOTTO LE STELLE, sono proposti due eventi, uno musicale ed uno teatrale, a latere:


Sabato 13 Luglio: La compagnia teatrale cgs IL VELARIO presenta: "Sarto per Signora", una commedia in tre atti di Georges Feydeau.

Sabato 20 Luglio: serata musicale per l'India: "Ora ci sei", testi e arrangiamenti di Massimo D'Este.

SARTO PER SIGNORA
Commedia in tre atti di Georges Feydeau
Una commedia “frizzante”


Sabato 13 Luglio
ore 21.30
presso il CINE-TEATRO NUOVO DON BOSCO di Tolentino

Personaggi e interpreti:
Moulineaux, medico: Michele Pinciaroli
Bassinet, suo amico: Fabio Bacaloni
Signor Aubin: Andrea Crocenzi
Yvonne, moglie di Moulineaux: Roberta Porfiri
Stefano, Maggiordomo: Francesco Paparelli
Signora Aigreville: Maria Chiara Teloni
Rosa, amante di Aubin: Lucia Della Ceca+
Susanna: Chiara Ramo
Signora D'Herblay: Cinzia Crocenzi
Pomponette: Elisabetta Crocenzi

Regia:
Sauro Savelli

A NEW COMPANY ENTRY!!!
“Udite, Udite gente! È nata da pochi mesi una nuova compagnia teatrale che vi farà divertire attraverso la messa in scena di commedie, recital, musical e chi più ne ha più ne metta!!”

Un gruppo di ragazzi ha deciso, con l’aiuto di un regista di Macerata, Sauro Savelli, di formare una compagnia, accomunati dalla passione per la recitazione, il canto e il ballo. Vuole donare divertimento, gioia, felicità a tutti coloro che amano il teatro e vuole far avvicinare, perché no!, quelli che lo detestano… o almeno ci proviamo! Questa estate, dopo il successo di Giugno, riproporremo “SARTO PER SIGNORA”, una commedia di equivoci, molto simile, e scusate se lo cito ma è il mio scrittore preferito, all’ “Importanza di chiamarsi Ernesto-Onesto” di Oscar Wilde. Chi? Non è cambiato nulla vero? Va bene, resta il fatto che è una divertentissima commedia, in cui una suocera ‘pallosa’ (strano vero!) si intromette nel rapporto di sua figlia dopo essere stata tradita una notte da suo marito, un ‘Don Giovanni’ con i fiocchi la cui amante di nome Susanna è una giovane molto vanitosa e ‘ochetta’ che ama mettere le corna a suo marito il quale a sua volta la tradisce con un’altra, la quale a sua volta tradisce suo marito con un generale, il quale… … Beh! Come potete capire è più facile vederla che raccontarla.

Lucia Della Ceca

Sarto per signora (Tailleur pour Dames) fu scritta da Feydeau a venticinque anni, nel 1887, ed è da considerarsi il suo effettivo battesimo come autore teatrale e il suo primo grande successo comico. Non siamo ancora nella fase degli esasperati meccanismi drammaturgici de "La Dame de Chez Maxim", ma in una fase più leggera, come di studio, in cui l'autore sembra prendere le misure della grande tradizione del vaudeville francese del XIX° secolo.
La sua regola prima era il provocare l'incontro di due personaggi che avevano il massimo interesse a sfuggirsi: il loro trovarsi faccia a faccia generava la sorpresa e scatenava l'intreccio. Feydeau contribuì ad imporre il vaudeville in modo definitivo, ad elevarlo a genere nobile affrancandolo dalla volgarità: un progetto analogo a quello di Goldoni che, un secolo prima, aveva riformato la Commedia dell'Arte.
Molti critici, nell'analizzare la tecnica di Feydeau, hanno sottolineato il suo talento di commediografo "ingegnere", presentandolo come un costruttore di meccanismi comici di alta precisione. Ma egli ci mostra, deformato, lo spettacolo del mondo reale, divertendosi a sovrapporgli un suo universo fittizio, fino a che i due universi si confondono: l'uno più assurdo dell'altro.



ORA CI SEI

Sabato 20 Luglio
Sabato 24 Agosto
ore 21.30
presso l'ARENA CINE-TEATRO NUOVO DON BOSCO di Tolentino

Oltre allo spettacolo musicale si realizza la “Bancarella della solidarietà” ci poniamo l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare alle popolazioni del sud dell’India. Siamo un gruppo di famiglie di Tolentino che da anni, nell’ambito del ML di A.C. prima e ora anche nel CGS V. Bachelet, cerca di rafforzare e mantenere sempre vivo l’interesse nei confronti di bambini, orfani e lebbrosi che già vengono aiutati da tante persone della nostra città e non solo. Tutti gli oggetti della bancarella sono stati realizzati da noi o semi lavorati.


VIAGGIO IN INDIA
Racconterò di te, non son riuscito ancora a raccontar di te, della tua vita che non si colora.
Racconterò di te, della tua pelle scura, di questa mano che hai stretto forte come mai nessuno. Racconterò di te, dei sogni che non puoi sognare quegli occhi dolci che vanno a caccia d’amore han segnato il mio cuore.
Racconterò di te, del riso e del sorriso, la grande pioggia che si prende tutto e poi ridà la vita. Racconterò di te, e di quell’accoglienza, che hai riservato a me, ai miei silenzi, alla mia diffidenza. Racconterò di te, che non hai un cuore da buttare, che sei degno più di me di un mondo che non faccia male.
Se è proprio vero che io credo in Dio Come accettare la tua sofferenza? Se tutto il male è nell’indifferenza mi metterò a cantare le tue storie, di te che muori solo perché hai fame sotto quel sole che non ti da pace con la tua dignità mortificata da chi non sa e non chiede di sapere.
Racconterò di te, gioia e malinconia, racconterò di te, del poco che vorresti per volare. Racconterò di te, dei fiori profumati, racconterò di te goccia tra mille gocce abbandonate. Racconterò di te, veliero che non prende il mare, lo so, ora tocca a me salpare verso te.
Ma il mondo mio non sa più rallentare l’assurda corsa verso il primeggiare e non si accorge che c’è da rialzare un altro mondo che non riesce a urlare, un mondo che non sai, che non si sente ma che ha una storia ed anche una memoria ma è silenziosa perché è dignitosa raccontami di te.
Io canterò di te.

Testo e musiche di
Massimo D'Este

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