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L'AFRICA DI PASOLINI al Cinema Italia di Ancona

SABATO 2 NOVEMBRE
Cinema ITALIA di Ancona

Evento in commemorazione del 38° della morte di Pierpaolo Pasolini

prima nazionale del documentario

PROFEZIA.
L'AFRICA DI PASOLINI

presentato alla 70.ma Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia.

Iniziativa organizzato nell'ambito della rassegna CANTIERE CINEMA.

Disponibili cliccando su LEGGI TUTTO alcuni materiali critici e riflessioni raccolti dal CGS Dorico di Ancona

 PROFEZIA. L'AFRICA DI PASOLINI

di Enrico Menduni e Gianni Borgna (regia della troupe in Marocco: Hamid Basguit) ; Italia - Marocco
Con: Dacia Maraini (voce narrante), Roberto Herlitzka (voce di P.P.Pasolini), Philippe Leroy (voce di J.P.Sartre) - (80')

NOTE DI REGIA

E. Menduni: “Insieme a Gianni Borgna, abbiamo riaperto il dossier Pasolini frequentando non le circostanze della sua tragica fine, ma le radici culturali ed emotive del suo disincanto e della solitudine rispetto al suo tempo. Qui, forse, sono le radici e il vigore della sua denuncia e di quei tratti profetici, da non intendersi in senso letterale, ma come un intreccio di speranza e disillusione, che si snoda tra poesia, cinema, vita intellettuale, esperienza umana. Dagli archivi è emersa una miniera di testi – filmati Luce, interviste Rai, interventi, viaggi – che si aggiungono all’incompreso, quasi sconosciuto, duro film La rabbia, grazie anche alle voci di Giorgio Bassani e Renato Guttuso”.

Il film esplora, attraverso la poesia e il cinema, l’amore di Pasolini per l’Africa e la sua speranza di trovarvi quella genuinità contadina e quella forza rivoluzionaria invano cercate nel suo Friuli e poi nelle borgate romane.

È un’Africa dai confini sfrangiati e incerti, che nasce – sono parole del poeta – nelle stesse periferie descritte nel suo primo film Accattone.

Di qui prende le mosse Profezia: dove vivevano i sottoproletari romani, oggi si affollano migliaia di extracomunitari. Edipo re e Appunti per un’Orestiade africana testimoniano l’amore del poeta per l’Africa, come il dialogo parigino con Jean-Paul Sartre a proposito del Vangelo secondo Matteo, ma, soprattutto nella Rabbia è tratteggiata un’Africa che reca su di sé tutte le ingiustizie e tutte le speranze.

Anch’esse andranno deluse: l’Africa è un serbatoio di contraddizioni insanabili che esploderanno nel degrado, nelle dittature, nei massacri di ieri e di oggi, le cui immagini violente si contrappongono a quelle sobrie e caste, in bianco e nero, di Pasolini.

Il valore profetico delle osservazioni di Pasolini continua a turbarci, in particolare quando descrive – trent’anni prima – l’esodo degli africani sui barconi e la loro “conquista” dell’Italia. Ma il profeta è destinato a una morte prematura, come Accattone, cui sono dedicati l’inizio e la tragica fine del film.

Scheda a cura del C.G.S. Dorico

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