PREMIO SIGNIS A VENEZIA
PREMIO SIGNIS alla 60.ma Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia
SIGNIS (ex OCIC)
Associazione Cattolica Mondiale per la Comunicazione
Premio SIGNIS ex aequo a:
- UN FILME FALADO di Manoel de Oliveira
- VOZVRASCENJE (THE RETURN) di Andrej Zvjagintzev
Menzione speciale
- ROSENSTRASSE di Margarethe von Trotta
PREMIO SIGNIS alla 60.ma Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia
Premio SIGNIS ex aequo a:
- UN FILME FALADO di Manoel de Oliveira
- VOZVRASCENJE (THE RETURN) di Andrej Zvjagintzev
Menzione speciale
- ROSENSTRASSE di Margarethe von Trotta
La Giuria SIGNIS, composta da Peter Malone (Australia - Presidente), Astrid Polz-Watzenig (Austria), Eva La Tonda (Spagna), Julie Decabooter (Belgio), Carlos Vieira Picassinos (Portogallo), Fabio Sandroni (Italia) e Giovanni Desio (Italia - Segretario), nell’ambito della LX Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia assegna il
Premio SIGNIS 2003 ex aequo
ai film:
"VOZVRASCENJE" (THE RETURN)
di Andrej Zvjagintsev
Per come, riprendendo la tradizione del miglior cinema introspettivo e mistico russo, attraverso una fotografia dai toni cupi e nel contempo affascinanti, narra il viaggio potente, intenso e simbolico di due ragazzi assieme al loro padre, tornato dopo lunga assenza, ed esplora le domande di senso, le difficoltà nel comunicare, il bisogno di fiducia, e di sperimentare la catarsi del dolore e del perdono.
"UN FILME FALADO" (A TALKING PICTURE)
di Manoel de Oliveira
Per l’universalità dei temi trattati in una riflessione attualissima che, alla vigilia della stesura della Costituzione Europea, afferma la centralità della cultura e in particolare del recupero della Storia come strumenti per l’affermazione delle comuni radici cristiane all’interno delle diverse identità nazionali, nella prospettiva del dialogo tra gli uomini, unica possibilità di salvezza di fronte agli inquietanti scenari che minacciano il futuro dell’intera civiltà.
E conferisce una menzione speciale al film
ROSENSTRASSE
di Margarethe von Trotta
Il film riflette il conflitto interno del Terzo Reich attraverso la lotta delle donne ariane. L’episodio narrato permette di riflettere sulla speranza. La negazione del passato e il risentimento della protagonista impediscono un vita riconciliata. La purificazione della memoria emerge come una necessità per la convivenza e la fondamentale reciprocità culturale.