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LA GUERRA DEI FIORI ROSSI

regia: Zhang Yuan
Dong Bowen, Ning Yuanyuan, Chen Manyuan, Zhao Rui, Li Xiaofeng (92’)
anno: 2006


All’inizio degli anni ’50 un bambino cinese si ritrova alle prese con le ferree regole militaresche di un asilo a tempo pieno: ma lui ha un’indole ribelle e “rivoluzionaria” e, pur sognando di ottenere gli ambiti “fiori rossi” con cui le maestre premiano gli alunni più meritevoli, di fatto finisce per essere sempre punito… Dal romanzo autobiografico dello scrittore dissidente Whang Shuo, Zhang Yuan – già portato all’attenzione della critica e del pubblico per il toccante Diciassette anni (Leone d’Argento) – torna al grande schermo con una piccola storia di ribellione ed insofferenza alle regole ottuse ed imposte, tutta giocata sulla soggettiva di un piccolo “Gian Burrasca” con gli occhi a mandorla (fatti tutti i distinguo del caso). Di gran pregio il lavoro del regista che, per l’occasione ha ricostruito un intero asilo “d’epoca”, curando particolarmente le dinamiche relazionali dei piccoli protagonisti (primo fra tutti il sorprendente Dong Bowen), che si rivelano attori consumati in grado di rendere al meglio emozioni e travagli interiori ma anche e soprattutto scatti di gioia e di grande energia. Il film si apprezza soprattutto per la regia discreta, apparentemente distaccata e in “secondo piano” (grande spazio al silenzio e ai tempi dilatati) che nasconde una metafora potente; un piccolo grido di ribellione contro l’insensatezza dei sistemi repressivi.

• Prize of the Guild of German Art Cinemas al 56° Festival di Berlino
• Premio Albacinema, Miglior Regia all’Alba International Festival

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