> Home > Chi siamo > Rassegne > Contatti

 

 

:: in evidenza

::> |

MEDUSE

regia: Etgar Keret - Shira Geffen
Sarah Adler (Batya); Nikol Leidman (Bambina); Gera Sandler (Michael); Noa Knoller (Keren); Ma-nenita De Latorre (Joy); Zaharira Harifai (Malka); Ilanit Ben Yaakov (Galia)
anno: 2007


 


 


 


Trama:


A Tel-Aviv si intrecciano le storie di persone che provano a cambiare la loro vita: Keren si rompe una gamba proprio il giorno delle sue nozze ed è costretta a cancellare la luna di miele nel Mar dei Caraibi. Nello stesso momento, Batya incontra sulla spiaggia una misteriosa bambina che inizia a seguirla come se fosse la sua ombra. La donna la prende sotto la sua ala protettrice, cambiando la sua vita cambia radicalmente. Joy è una donna filippina che fa la cameriera nella casa di una donna anziana e severa e, casualmente, proprio Joy riesce a far riavvicinare la donna e sua figlia che non si frequentavano da anni …



CAMÉRA D'OR ALLA 46ME SEMAINE INTERNATIONALE DE LA CRITIQUE (CANNES 2007), DOVE SI E' AGGIUDICATO ANCHE IL PREMIO SACD.



Critica:


"Ci sono film che sembrano fatti della materia impalpabile delle emozioni, la materia cui danno forma con pochi tocchi leggeri e precisi impastando interno e esterno, vita e sogno, passato e presente. Diretto da una coppia di scrittori israeliani già molto affermati ma al debutto nel cinema, premiato con la caméra d'or a Cannes, 'Meduse' è uno di questi piccoli film miracolosi che parlano di piccoli miracoli quotidiani con il pathos, lo humour, l'efficacia delle fiabe impastate con la nostra vita di tutti i giorni. (...) Conforta sapere che in una società sotto tiro come Israele lavorino artisti dotati di tanta leggerezza. Capaci per giunta di passare con disinvoltura da un mezzo all'altro. Leggere per credere i folgoranti racconti di Etgar Keret pubblicati in Italia da e/o. Anche se 'Meduse' lo ha scritto sua moglie e lo hanno girato insieme, montandolo poi mentre nasceva il loro primo figlio. Più fiaba di così..." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 16 novembre 2007)



"Di Israele parlano tutti, ma nessuno la conosce. E' un paese che, per essere capito, va vissuto. Si deve entrare dentro l'animo tormentato di un paese eccezionale, nel bene e nel male, e anche disperatamente normale, sempre alle prese con contraddizioni laceranti. 'Meduse', che non è film politico o sociale in senso stretto, ci riesce con poetica naturalezza. Etgar Keret e Shira Geffen ci regalano spaccati di vita che vanno oltre le violenze, le ideologie, i sospetti e i pregiudizi. (...) Un viaggio alla scoperta degli altri e di sé, una diaspora continua, anche e soprattutto comunicativa, piena di sofferenza ma anche fonte di opportunità e nuove felicità. Un film bello, atipico e diverso come le sue attrici: Sarah Adler, Noa Knoller, Gera Sadler e Manenita De La Torre. Le magnifiche quattro." (Boris Sollazzo, 'Liberazione', 16 novembre 2007)



"Storie di ordinaria solitudine e insoddisfazione, non segnate dalla guerra ma da una pace che lancia premonizioni. Le vie degli affetti sono infinite e il film ne rispecchia con emozionante precisione le traiettorie: ci si muove tutti come meduse, spinte da correnti sotterranee misteriose. E il reportage di ciò che un turista non vede a occhio nudo ma il cinema invece trasmette con i volti di bravi attori, con qualche contenuta sbrodolatura sentimentale. Accordi-disaccordi nel concertato senza voce solista di cui colpisce una complice, contagiosa tenerezza: gente che vive in una pace forse simulata e forse non solo per colpa della guerra: la paura mangia l'anima." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 16 novembre 2007)

indietro

 

 

top