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LA VOLPE E LA BAMBINA

regia: Luc Jacquet
Bertille Noel-Bruneau
anno: 2007


Una bambina scopre la tana di una volpe e decide che dovrà conquistarsi la sua fiducia. Grazie ai mille trucchetti escogitati dalla piccola scocca la scintilla fra i due. Ma a quale prezzo si vende la libertà? Basta l’amore a pagare un simile conto?. Dopo il premio Oscar per La marcia dell’imperatore, Luc Jaquet torna alla macchina da presa per dar forma ad un personale ricordo legato all’infanzia. Tra i panorami incontaminati dell’Ain e quelli del Parco Nazionale d’Abruzzo, più che la storia di una strana amicizia si mette in mostra un vero e proprio percorso di crescita in cui è l’elemento umano quello discente. Gli adulti, oltre ad apprezzare la storia in sé, potranno gustare come il racconto proceda per analogie e rimandi alle fiabe e a tante esplicite citazioni cinematografiche colte. Per i più piccoli rimane lo stupore che solo l’incontro e l’amicizia con un altro essere possono dare.



 


da www.mymovies.it


Una bambina dai capelli rossi, nelle sue passeggiate nel bosco incontra una volpe, impara a conoscerla e amarla. La volpe e la bambina è una storia sull'amicizia, tra uomo e animale e sui limiti di un rapporto che spesso sfocia nella possessione.

Dopo aver mostrato l'umanità dei pinguini in una marcia da Oscar (La marcia dei pinguini, 2005) Luc Jacquet racconta una favola in maniera tradizionale, ispirandosi in parte al "Piccolo principe", pur senza quel fondo di malinconia che marca l'opera di Saint Exupery, e molto a Walt Disney. Impossibile restare indifferenti ai paesaggi maestosi di boschi e montagne. Certo, il messaggio di Jacquet è fin troppo esplicito e pedagogico. La voce fuori campo sembra ridondante anche per i bambini (di cui sottovalutare l'acume è senza dubbio un passo falso) e la pedanteria con cui la narrazione rende ogni passo moralistico, oltre che inutile, disturba la percezione del film.

Ma l'interesse de La volpe e la bambina, al di là dell'amore per la natura che trasmette, è per il modo in cui la presenta. Dando giustamente per scontato il valore del messaggio, il film suggerisce la contemplazione, lenta e posata, dei ritmi della foresta e della vita degli animali. Jacquet prende il suo tempo per filmare i paesaggi che ama, lascia sprofondare gli occhi nei boschi e abituarli all'oscurità delle grotte. Il raccoglimento solitario della bimba nella natura, alla scoperta di una vita sconosciuta anche se vicina, ha un qualcosa di sorprendentemente inattuale.

Nella frenesia e frammentarietà del mondo dell'immagine contemporaneo, la concentrazione che richiede La volpe e la bambina, soprattutto per i più piccoli, non può che far piacere.

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