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ALL THE INVISIBLE CHILDREN

regia: REGISTI VARI

anno: 2005



Trama:


Film in sette episodi il cui filo conduttore è l'infanzia rubata, l'esistenza condotta da creature indifese che soffrono per grandi problemi sociali, per l'indifferenza degli adulti che camminando guardano troppo in alto e sembrano quasi non vederli...


"Tanza" di MEHDI CHAREF


Sette ragazzi sono schierati tra i combattenti per la libertà del proprio paese e, armati, pattugliano la zona che è stata loro assegnata in cerca del nemico. Il loro capo, il più anziano tra loro, ha solo 21 anni. Il più piccolo, Tanza, ne ha 12 e si è unito al gruppo dopo che tutti i componenti della sua famiglia sono stati massacrati davanti ai suoi occhi. Durante un pattugliamento Tanza ha perduto in una sparatoria anche il suo migliore amico, Kali, che aveva solo 13 anni. I ragazzi hanno come obiettivo quello di posizionare due bombe. Dopo averle preparate, il capo ne consegna una a Tanza perché la porti a destinazione. Quello che il ragazzo non sa è che il luogo destinato a saltare in aria è una scuola.



"Blue Gypsy" di EMIR KUSTURICA


Uros, dopo aver trascorso molto tempo in un carcere minorile, sta per essere rilasciato. Una volta fuori lo attende una decisione dura e difficile: tornare a casa, dove suo padre lo costringerà di nuovo a rubare e a riprendere la vita di sempre o non tornare più indietro e vivere libero vagando per il mondo. Uros non sa cosa gli riservi il futuro e solo quando si troverà di nuovo con le spalle al muro troverà la forza di operare una scelta.


"Jesus Children of America" di SPIKE LEE


Blanca è una ragazza di Brooklyn che un giorno scopre una terribile verità: è sieropositiva sin dalla nascita. Per lei inizia una nuova esistenza nella quale deve convivere con la diffidenza e l'ignoranza delle persone che la circondano, ma Blanca decide di non arrendersi alla malattia e tenta ogni possibile cura e terapia accettando ciò che la sua condizione comporta.



 "Bilu & Joao" di KATIA LUND


Bilu e João sono due bambini che, dovendo sopravvivere da soli per le strade di San Paolo, sono cresciuti anzitempo e sono costretti ad arrangiarsi e a inventarsi la vita ogni giorno. Ogni genere di rifiuto, dalle lattine vuote ai cartoni, alle tavole di legno, diviene per loro un tesoro. Con fantasia e creatività, trasformano ciò che è rotto e inutile e l'intera città diventa il loro personale e meraviglioso parco giochi, in cui è ancora possibile sognare un futuro migliore.



"Jonathan" di JORDAN SCOTT E RIDLEY SCOTT


Jonathan è un fotoreporter che durante una missione si è trovato in mezzo ad un bombardamento. Il grande shock subito ha leso il suo equilibrio e gli ha fatto perdere la fiducia nella vita. Da quel momento Jonathan ha smesso di essere felice e il suo più grande desiderio è diventato quello di poter dimenticare la brutta esperienza vissuta per ricominciare a vivere come prima. Un giorno, convinto che per trovare se stesso debba andare lontano lasciandosi alle spalle il proprio passato e la vita quotidiana, fugge e regredisce - anche fisicamente - fino a ritornare al momento migliore della sua esistenza. Nell'avventura che intraprende incontrerà sulla sua strada alcuni bambini che gli faranno riscoprire il senso della vita.



"Ciro" di STEFANO VENERUSO


Ciro abita in uno degli enormi casamenti di cemento sorti all'estrema periferia di Napoli dopo il terremoto del 1980. Il suo è uno dei quartieri più poveri in cui gli abitanti pagano quotidianamente lo scotto della propria situazione economica. Gli appartamenti, tutti uguali, sembrano costituire una sorta di prigione. In pieno giorno, Ciro e il suo amico Bertucciello assalgono un motociclista per rubargli il Rolex che ha al polso. Le loro azioni, simmetriche, vengono eseguite simultaneamente e con precisione e alla fine i due fuggono in direzioni diverse.


"Song Song & Little Cat" di JOHN WOO


Due bambine Song Song e Cat hanno due esistenze completamente diverse. Attraverso i loro occhi e le loro parole, riviviamo insieme a loro le sfide emotive e fisiche che i piccoli devono affrontare.


Critica:


"Per fortuna 'All the Invisible Children', prodotto da MK Film Productions insieme a Rai Cinema sulla base di un progetto a favore delle Agenzie delle Nazioni Unite PAM e UNICEF impegnate in tutto il mondo a difesa dell'infanzia, ha stimolato gli autori riuscendo a incarnare una più che dignitosa coerenza d'insieme. Il film resta, naturalmente, un prodotto polifonico, ma la sacrosanta partecipazione emotiva è riuscita quasi sempre a non debordare in pietismo e a favorire una notevole presa espressiva sui singoli episodi. Il giudizio critico può, così, anche sfrangiarsi in una sorta di sbrigativo pagellone, senza per questo far perdere di vista lo sforzo creativo centripeto e l'urgenza morale del tema fondatore. Le mini-storie più riuscite sono quelle firmate da Emir Kusturica e da Spike Lee: (…) Non male 'Song Song & Little Cat' di John Woo, in cui il pathos elementare delle due protagoniste assume i colori traslucidi della favola anderseniana, mentre su di un livello di sufficienza si dispongono anche i più sociologici episodi 'Tanza' (africano) e 'Bilu e Joao' (brasiliano). Le dolenti note restano a carico del confuso pasticcio onirico 'Jonathan' di Jordan e Ridley Scott e, soprattutto, di 'Ciro' di Stefano Veneruso, un resumé di luoghi comuni napoletanisti intervallato da fintissimi siparietti con tanto di posse e di tammorre. Gli stessi, giusti spunti vitalistici che affiorano in virtù di un adeguato taglio stilistico in molti episodi, in questo caso finiscono con l'essere enunciati in base al solito compiacimento sarcastico-folklorico." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 2 settembre 2005)



LA DURATA TOTALE DEL FILM E' DI 108'. - I PROVENTI DEL FILM SARANNO DEVOLUTI AL WORLD FOUND PROGRAM DELL'UNICEF. - FUORI CONCORSO ALLA 62MA MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2005).

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