regia:
Ang Lee
Heath Ledger, Jake Gyllenhaal, Michelle Williams, Anne Hathaway, Linda Cardellini
anno:
2005
Può il cinema raccontare la storia d'amore tra due cowboy tra il 1963 e il 1983 senza cadere nella trappola del facile moralismo? Impossibile. O quasi, visto che Ang Lee ci è riuscito con il suo ultimo film- tratto dal romanzo breve di Annie Proulx dal titolo "Gente del Wyoming"- che vuole essere un inno al concetto universale di Amore, al di là di chi ne è protagonista. La pellicola si scrolla di dosso qualsiasi tipo di giudizio: non vuole e non deve essere etichettato come il nuovo manifesto gay, per il semplice motivo che il sentimento raccontato va oltre ogni cosa, oltre i ruoli, oltre il sesso. Ennis e Jack si conoscono durante un lavoro stagionale sulla Brokeback Mountain e si amano all'improvviso, senza una spiegazione apparente. Si ritrovano dopo quattro anni e cominciano una storia che durerà 20 anni fino al tragico epilogo, continuando nel frattempo le loro vite di mariti e genitori in un ventennio che sconvolgerà gli Usa e non solo. Una vicenda raccontata mai con toni esagerati o patetici, con un uso della camera poco invasiva e per niente morbosa quando riprende l'intimità tra i due amanti. Tutto è sommesso, sussurrato, in una condizione dettata soprattutto dal paesaggio così incontaminato e struggente da sembrare quasi irreale. Ed invece esiste, innalzandosi prepotentemente a vera anima del film. Il Leone d'Oro e le otto nominations agli Oscar non sono casuali, su tutte quelle di Ledger e Gyllenhaal, il primo silenzioso e disincantato, il secondo sincero e passionale. Due interpretazioni irripetibili.
