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Fuori dal Coro 2012
Anche quest'anno gli operatori del circuito "Sentieri di Cinema" presenti in laguna racconteranno su queste "pagine" il proprio punto di vista sulla Mostra del Cinema di Venezia, a partire da mercoledì 29 agosto fino a sabato 8 settembre, giorno delle premiazioni.
Il gruppo, inoltre, farà parte della giuria CGS per il premio LANTERNA MAGICA 2012.
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27/08/2012
Bentornata Venezia
Ben ritrovati a tutti sulle pagine virtuali di questo nuovo “Diario Veneziano” che, orari della mostra e ultimi guizzi di energia a fine giornata permettendo, tenterà, ancora una volta, di raccontare, “Fuori dal coro”, impressioni, immagini, pettegolezzi, e naturalmente, Cinema, direttamente dal Festival più vecchio del mondo.
Cambiato il Direttore, non sembrano cambiate le vecchie abitudini (tutte italiane). Appena sbarcati al Lido, in zona mostra ci accoglie un fervente cantiere che, si suppone, proseguirà tutta la notte e la mattina di domani per terminare l’allestimento tecnico e scenico della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Curioso il colpo d’occhio del Palazzo del Cinema, catafratto in un’armatura loricata di scudi rossi o forse son plettri giganteschi… A noi, piace considerarli “frammenti” (di Cinema?). L’effetto è gradevole ed ancor più gradevole ci è sembrato l’allestimento green dell’area antistante lo storico Casinò. Certo, è ancora presto per esprimere un giudizio complessivo, ma l’idea d’insieme sembra quella di voler ridare un’immagine decorosa ad un Festival che, negli ultimi anni, aveva perso un po’di appeal.
Dal punto di vista del programma delle proiezioni giornaliere, ancora è tutto molto soft. Solo due possibilità per i pochissimi finora accreditati.
Apre, dunque, ma non ufficialmente, la 69° kermesse lagunare, il fuori concorso: BAIT 3D. La pellicola procede sul filo del déja-vu, bordeggiando tra vecchie e nuove paure collettive (squali famelici e devastante tsunami), il fragile frutto della collaborazione a quattro mani fra Australia e Singapore, a firma di Kimble Rendall. Un gruppo di personaggi molto stereotipati fra cui un bel giovinotto col senso di colpa e un amore fallito alle spalle; una ladruncola orfana e bonazza; una coppietta svaporata di belli e imbecilli; un mascalzone di buon cuore e uno psicopatico violento, tutti sopravvissuti ad un disastroso tsunami, si ritrovano intrappolati in un grande magazzino allagato in compagnia di mordaci ed affamati pescicani… Il tiepido 3d non rende eccitanti neanche le frattaglie d’ordinanza (piuttosto rare, in verità), mentre una recitazione da corso base di tecnica teatrale fa venir voglia di tifare per la squadra con le pinne. Purtroppo la logica di genere impone il contrario. Tutto molto già visto. Togli gli squali, metti gli alieni… togli gli alieni, metti gli zombies… ma la sceneggiatura, sembra fatta con la carta carbone. Va bene come spensierato aperitivo
Strappa gli applausi, invece, l’altro “fuori concorso”, ovvero: ENZO AVITABILE – MUSIC LIFE di Jonathan Demme. Il regista premio Oscar per “Il silenzio degli innocenti”, che da tempo sperimenta il documentario come forma espressiva ed informativa d’eccezione, omaggia la figura del sassofonista napoletano, rivelandone le sottili intimità e lo straordinario trasporto emotivo verso il fare musica. Davvero, gli 80’ di proiezione assommano intriganti sessioni live di new sound grazie alla collaborazione di altrettanti strumentisti dall’India, Mauritania, Palestina, Iran, Armenia, Cuba ed ovviamente, Napoli. Il risultato è piuttosto distante dalla presumibile “cartolina musicale napoletana” per allargarsi ad una riflessione musicale globale fatta di contaminazioni che sembra connaturata alla cultura partenopea. Un buon film da riprendere, magari in caso di rassegna.
E per il momento è tutto, a domani notte con le impressioni della prima, vera giornata di Mostra.
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