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Fuori dal Coro 2012
Anche quest'anno gli operatori del circuito "Sentieri di Cinema" presenti in laguna racconteranno su queste "pagine" il proprio punto di vista sulla Mostra del Cinema di Venezia, a partire da mercoledì 29 agosto fino a sabato 8 settembre, giorno delle premiazioni.
Il gruppo, inoltre, farà parte della giuria CGS per il premio LANTERNA MAGICA 2012.
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05/09/2012
Nuovi arrivi... nuove partenze
Capitano anche alla Mostra del Cinema gli imprevisti… e così, malgrado gran parte del tempo il festivaliero doc lo passa a tessere e disfare percorsi di visione in base a letture personali, guizzi di follia, pruriginose intuizioni, soffiate ed impressioni altrui, può anche capitare che tutte le possibilità previste siano vanificate da eventi esterni che rimettono in gioco tutto e ci ricordano che la vita ha altre priorità. E’ quello che è successo oggi con un nuovo arrivo nel gruppo ed una imprevista ed improvvisa partenza. Piccoli fatti, nel grande girotondo della kermesse veneziana, ma che, tuttavia, a vari gradi, hanno influito nel programma delle visioni giornaliere che, eccezionalmente, sono state solo tre. Non tutto il male viene per nuocere, dal momento che, al 35° film visionato, la stanchezza si fa sentire tutta e l’impazienza del pubblico diventa palpabile ad ogni nuova proiezione. Né il clima aiuta ad affrontare con serenità gli ultimi “strappi” di questa Mostra che, fino ad ora, non ha certo brillato per ricchezza di linguaggi e prodotti.
Ad ogni modo, la prima visione di oggi è stata il film della sezione “Orizzonti” GAOSU TAMEN WO CHENG BAIE QU LE (FLY WITH A CRANE), del cinese Li Ruijun. In un piccolo villaggio rurale, un vecchio artigiano specializzato in casse da morto rifiuta l’idea della cremazione ormai imposta dalle autorità. Lui vorrebbe essere sepolto in terra, come tutti i suoi avi, per poter poi ascendere al cielo sul dorso di una gru bianca come vuole la leggenda. Di questo desiderio segreto mette a parte i piccoli nipoti. A partire dal romanzo “Di loro che una cicogna bianca mi ha portato via”, il regista ventinovenne costruisce un prodotto esteticamente valido (ottima la fotografia e la gestione dei tempi) che tuttavia suscita perplessità per la drammatica soluzione finale. Si sottolinea positivamente come è trattato il rapporto fra generazioni diverse.
Fuori concorso, nella proiezione pomeridiana, affascina il pubblico e la critica la visione dell’ultima opera del maestro portoghese Manoel de Oliveira: O GEBO E A SOMBRA. Il centoquattrenne regista di Porto regala alla Mostra una riflessione alta e drammatica sulla povertà, il valore del dovere, l’onestà nel lavoro; il tutto a partire da una piece teatrale del 1928 di Raul Brandao. Il vecchio contabile Gebo vive in ristrettezze economiche con la moglie e la giovane nuora. Il figlio se n’è andato tempo prima per traffici ignoti e la madre vive nello struggimento di un suo ritorno. Adottando un stile solo apparentemente teatrale (in realtà campi e controcampi, seppur rari e lentissimi, ci sono, così come abbondano angolazioni non frontali, benché la camera sia spesso fissa). Il regista offre agli spettatori un’altra perla del suo personale forziere riuscendo a veicolare, come sempre, tematiche universali attraverso una capacità espressiva che sfiora il sublime. Cast assolutamente strepitoso che affianca ai fidi Leonor Silveria, Louis Miguel Cintra, Ricardo Trepa, Claudia Cardinale, Jeanne Moreau e Michael Londsdale.
Ultima proiezione di questa strana giornata, LA CINQUIEME SAISON di Jessica Woodworth e Peter Bronsens. Dopo l’avventura di “Khadhak (Leone del Futuro, Venezia 2006) e “Altiplano” (Cannes 2009), il duo belga torna al Lido con una riflessione inquietante sull’ sull’apocalisse vissuta come il sopravvento improvviso della Natura sulle esistenze umane. Adottando uno stile surreale dal punto di vista narrativo ed una ricercatezza formale strepitosa (palese in questo senso il riferimento pittorico alla pittura fiamminga ed alla sua cura maniacale dei particolari), i due registi riescono ad incantare provocando sottili inquietudini. Una pellicola da non sottovalutare assolutamente.
E anche questa strana giornata è fatta, speriamo che domani si riesca a dar conto di più pellicole visionate.
Buona notte.
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