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Fuori dal Coro 2012
Anche quest'anno gli operatori del circuito "Sentieri di Cinema" presenti in laguna racconteranno su queste "pagine" il proprio punto di vista sulla Mostra del Cinema di Venezia, a partire da mercoledì 29 agosto fino a sabato 8 settembre, giorno delle premiazioni.
Il gruppo, inoltre, farà parte della giuria CGS per il premio LANTERNA MAGICA 2012.
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01/09/2012
Dangerous games
Ben ritrovati su queste pagine. Il primo week end di Mostra s’apre col cambio di mese e con la sensazione dell’ormai avvenuto cambio di stagione. Dopo tanti tentennamenti e rimandi, finalmente la pioggia s’è fatta vedere durante il giorno inzaccherando tutti gli spazi aperti e insinuandosi fredda e viscida tra le aperture dei sandali di quanti ancora osano un abbigliamento vacanziero. In coda è tutto un fiorire di ombrellini colorati; in sala, un imbarazzante teatrino di scuse ed acrobazie per riporre e richiudere tali ombrelli con l’impedimento di borse, cellulari, libri e giornali in bilico sulle braccia già impegnate. Intanto, la Mostra è arrivata alla sua metà e già si sentono le frasi di commiato di coloro che non si fermeranno per tutta la kermesse (vero privilegio per pochi visto il costo sempre più proibitivo di questa esperienza e la politica dell’ente promotore preoccupato solo di vendere accrediti per poi lasciare completamente a sé stessi coloro che decidono di arrivare, non solo magari per amore del Cinema, ma anche per alimentare quel mercato che proprio in tempi di crisi andrebbe stimolato anche attraverso il lavoro spesso gratuito della base di cultori, appassionati, circuiti e singole iniziative che non fanno rumore né hanno la dovuta considerazione da parte di chi si preoccupa solo di celebrazioni ad invito). È il problema di ogni anno, a testimonianza che, al di là del programma delle proiezioni e del garantire un’immagine di allure glamour da Hollywood “de noantri”, manca ancora una visione integrata fra Festival, istituzioni locali, territorio ed operatori in grado di ampliare l’offerta di accoglienza e supplire, magari, alla mancanza cronica di servizi e piccole azioni che, almeno psicologicamente se non fisicamente, rimedierebbero alla sensazione diffusa di essere tutti ospiti tollerati e questuanti inopportuni.
Piccola nota critica a parte, veniamo al programma di visioni della giornata che si è aperto con l’atteso film in concorso: È STATO IL FIGLIO, di Daniele Ciprì. Nella periferia di Palermo, tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80, la famiglia proletaria dei Ciaraulo subisce l’omicidio casuale della bambina a causa di un proiettile vagante. Un amico di famiglia suggerisce ai disperati di chiedere un risarcimento per le vittime della mafia allo Stato. Dopo varie peripezie ed indebitamenti, la somma viene concessa e, a questo punto, all’interno della famiglia si apre il dibattito su come spendere questi soldi. L’ha vinta il padre (un sempre più bravo Toni Servillo), che acquista una mercedes. Ma il destino ha in serbo brutte sorprese. Il Cinema “corporale” di Daniele Ciprì (emerso già negli anni ’90 grazie alla serie di corti televisivi firmati con Franco Maresco), esplode in un affresco grottesco che precipita nella tragedia, proiettando la discesa agli inferi dei protagonisti in una metafora potente del fallimento dei rapporti umani e dei limiti culturali dei nostri tempi. Tratto dal romanzo omonimo di Roberto Alajmo, il film di Ciprì (qui anche coautore della sceneggiatura e direttore della fotografia), si apprezza per il ritmo serrato della narrazione, la straordinaria costruzione scenica e la cura posta al vivace e significativo commento sonoro. Ottimo il cast.
A seguire, l’ultima, bramatissima pellicola di Paul Thomas Anderson, THE MASTER, anch’essa nella selezione ufficiale dei film in concorso. Ex marinaio americano della II Guerra Mondiale, torna borghese con un carico psicologico di tormenti e dolori irrisolti. Per caso incontra un Maestro che cerca di convertirlo alla sua Causa. Il regista di “Magnolia” e “Il petroliere” torna a scavare nel cuore inquieto dell’America ispirandosi, non ufficialmente, alla mai del tutto provata biografia del fondatore della setta “Scientology”. Nella sovrabbondante narrazione, che supera i 130’ si notano con dispiacere eccessive pesantezze e lungaggini accanto ad esche narrative non risolte e ad un uso quanto mai ipnotico di tappeti sonori estranianti ed ossessivi. Si segnala positivamente l’ottima fotografia chiaroscurale di Mihai Malamaire Jr. e le prove attoriali di Joaquin Phoenix (veramente bravo) e del solido Philip Seymour Hoffman.
Fuori concorso – evento speciale, ci ha colpito favorevolmente per la serietà del lavoro e l’equidistanza dalle diverse posizioni in gioco, il documentario: SFIORANDO IL MURO di Silvia Giralucci e Luca Ricciardi. La regista, orfana di Graziano Giralucci, militante MSI di Padova, ucciso dalle Br nel 1974, è partita dalla necessità di colmare un vuoto personale divenuto, in corso d’opera, una necessità di recupero di una memoria collettiva, non solo locale. Attraverso una serie di interviste originali in camera look che accentuano il rapporto dialogico tra i protagonisti reali e il pubblico, il duo Giralucci/Ricciardi, raggiunge l’obiettivo di raccontare un frammento scomodo e dimenticato degli anni ’70 andando oltre le semplificazioni ideologiche.
Chiude il sabato, per le Giornate degli Autori, KINSHASA KIDS, di Marc-Henri Wajnberg. Sceneggiatore, attore, regista e produttore, Wajberg (belga, classe 1953), porta al Lido una curiosa fiction che utilizza il linguaggio del documentario per raccontare il tentativo di riscatto sociale attraverso la musica di un gruppetto di ragazzi di strada. Interessante il contesto di partenza, laddove si racconta che, in Congo, circa 30.000 bambini sono accusati di stregoneria e per questo cacciati dai villaggi e dalle famiglie e costretti a vivere in strada. Il prodotto, per quanto utilizzi efficaci e coinvolgenti numeri musicali non ha la leggerezza per spiccare il volo e, malgrado la bontà della tematica, infine, risulta troppo costruito.
Intanto, mentre scrivo, s’è già fatta domenica e fra poche ore cominceranno le partenze di alcuni amici e colleghi del Laboratorio Venezia Cinema CGS 2012, altri né arriveranno a partire da lunedì, per proseguire il lavoro di Giuria del Premio Lanterna Magica CGS/CCR.
Ci aspetta un’altra intera settimana di film e come Sentieri di Cinema, saremo, ovviamente, ancora qui per raccontarlo.
Buona notte.
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